Melagrana
Posted on: 1 Novembre 2016, by : Lucia Angelica SgroOttobre e novembre sono i mesi giusti per gustare un cibo dalle molteplici virtù: la melagrana. Questo frutto, considerato terapeutico già da Ippocrate (460-370 A.C.), è oggi molto studiato per i suoi molteplici effetti benefici, documentati soprattutto a livello cardiovascolare.
E’ un frutto che si può usare in diverse ricette in cucina e i suoi chicchi aggiungono al piatto, oltre a vitamine, in particolare vitamina C, importante con l’arrivo dei primi freddi per aumentare le difese dell’organismo, anche importanti minerali, come il potassio, utile per depurare l’organismo (anche grazie all’elevata percentuale di acqua). E’, inoltre, ricco di importantissimi antiossidanti, utili per contrastare i radicali liberi. Tutti questi nutrienti hanno un effetto benefico sull’organismo che si traduce, in particolar modo, in un’azione immunostimolante e anti-invecchiamento.
La grande ricchezza di flavonoidi e la presenza di fitosteroli (β-sitosterolo) fa di questo frutto un ottimo alleato per la salute di cuore e arterie (1, 2).
Ci sono poi studi che evidenziano come le diverse sostanze antiossidanti, di cui è ricca la melagrana, siano dotate di proprietà antitumorali (3, 4).
Sembrerebbe, inoltre, che il succo di melagrana possa prevenire il danneggiamento dei reni, conseguente all’azione di tossine pericolose (5).
Valori nutrizionali
La melagrana ha poche calorie, circa 63 ogni 100 g di parte edibile (che corrisponde al 59% del frutto intero; un frutto medio è costituito da circa 150 g di parte edibile, con un apporto totale di circa 90-100 kcal). E’ costituita per l’80% da acqua, per il 15,9% da carboidrati, per lo 0,5% da proteine, per lo 0,2% da lipidi e per il 2,2% da fibre.
E’ fonte di potassio (290 mg/100 g di prodotto) e fosforo (10 mg/100 g di frutto), ma si osserva anche la presenza di sodio, magnesio (12 mg/100 g) e ferro, mentre lo zinco, il manganese ed il rame sono presenti solo in tracce. Contiene vitamina C, nella quantità di 8 mg/100 g di prodotto, e vitamina A (fonte:crea).
Per fare il pieno di antiossidanti, è preferibile bere il succo del frutto, così da assumere una più elevata concentrazione di questi preziosi nutrienti. Succo che, ci tengo a precisarlo, va estratto a freddo per non “bruciare” elementi preziosi.
Nella sezione ricette troverete qualche idea per utilizzare questo frutto ed insaporire i vostri piatti.
Si abbina bene a carne e pesce, ma anche a tofu e primi piatti a base di cereali.